Al Gròtt di Scióri
Si tratta di un bell’edificio che comprende, al piano terra, tre cantine con soffitto a volta affrescato e, al primo piano, un grande locale con due torchi. Un primo imponente macchinario per la torchitura delle vinacce e un secondo torchio più piccolo per la produzione di olio di noce. I Scióri di Giumaglio erano alcune famiglie Pozzi, che per alcuni secoli si sono distinte nel villaggio per i beni posseduti e la posizione sociale privilegiata e benestante.
Da inizio Novecento, tuttavia, per l’edificio in questione il destino è parso segnato: se le cantine sottostanti hanno continuato a conservare i prodotti della mazza nostrana e i formaggi, i torchi al primo piano hanno cessato di funzionare per svariati motivi.
Ora, grazie alla sensibilità del proprietario e a un pregevole restauro conservativo, una nuova vita sembra svilupparsi per il Gròtt di Scióri, destinato a ridiventare un luogo d’incontro.